"A day without laughter is a day wasted"

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mercoledì 4 settembre 2013

C'è del disagio

Buongiorno,
facciamo partire questo Diario và..
(nonostante non possa garantire una costanza nel tempo. Affidabile quanto un bipolare colpito da amnesie improvvise con disturbo da deficit d'attenzione e cleptomane)..

Forse Taccuino è meglio, mi fa sentire meno vincolata.

Sono giorni che rifletto sul nostro abominevole e criminale iter vitale che siamo costretti a seguire, quel meccanismo ciclico che ci incastra fin dalla prima luce..

Ti estraggono tra sangue e lacrime, studi pensando alla tragicità della tua tenera età, lavori rimpiangendola, 
lo 'stacco' si chiama ferie, ti sveglia dal torpore aprendoti le strade verso buoni propositi, che successivamente per prassi, non seguirai, lavori provando a stravolgere la vita 'vissuta' fino a quell'istante, ogni anno giunge al termine e insoddisfatto tiri avanti, così senza fermarti mai... e PUFF! E' subito sera.
Un sacrificio continuo..per noi Eroi contemporanei...Già.
(mi viene in mente la mano premuta contro la fronte e tu che corri a più-non-posso)
Poi ovviamente esistono le eccezioni. A Belen è andata bene per esempio. 
(Oddio..anche qui punti di vista ma diciamo tutto sommato che innegabilmente andarsene in giro con un fisico tonico e abbronzato ha i suoi vantaggi..)

Visione tanto nera quanto rosea. Non sei Belen, non sei Jude Law ma non sei in Guerra..
Ah no, aspettate un attimo....

Pensavo alla genialata di quel fulminato di Mr. Woody: vivere al contrario. (EREVIV) 
-Avrebbe tutto un altro senso se nascessimo bianchi e consumati per poi rigenerarsi pian piano riprendendo colore fino a scomparire in un orgasmo.

Ma non sei nemmeno Brad Pitt in Benjamin Botton..

Secondo recenti studi la città più vivibile al mondo è Melbourne, Australia.. Lascio tutto e vado?
Vorrei avere fegato (oltre a Milioni) e fregarmene ma ho radici troppo salde e comunque evadere non dev'essere un bisogno. Quale sarebbe il significato di voltare le spalle al condividere?
Partire in parte realizzati, è partire, altrimenti è fuga e tutto ciò che vorresti lasciar dietro ti segue.
(mi viene in mente Calimero e il suo fagottino. E' ancora li che fa l'autostop?)

Lo smog, menti blindate e preconcetti, l'omologazione, il Fast Food, le diete, la palestra, le ventiquattrore, il sarcasmo, i grattacieli, gli OGM.. Quest'occidente mi distrugge, l'occidente sei tu.
Ma la gente ancora si abbraccia e sorride, ed è questa la vera forza. Puoi scappare avvinghiato ad un altro corpo e perderti, pur inchiodato al cemento. Questo è il mio Input. Questo è ciò che mi scuote da quell'apatia emozionale quasi invernale, il Ciao Ciao con la manina alla mia Misantropia, 
sveglia con me dalle 7. 

Detto ciò, credo che il segreto per non impazzire sia vederci la poesia, immaginarsi un quadro ovunque ad ogni scena..ed immergersi.
(al momento ho in mente una strada, un lampione in silhoutte, e due figure, il tutto cinto da un velo di mistero alla Magritte. "Inseguirsi nella nebbia".)  E' la giusta allegoria, Nice.
O forse rileggendo l'ultima riga dove mi autocongratulo potrebbe esser proprio questa la strada per una bella cella d'isolamento in qualche centro di igiene mentale. Tu, camicetta bianca monomanica ed un  termosifone.

Quindi facendo un reso conto la soluzione a tutto è: 
non scappare da te stesso, scegli Xanax come amico di viaggio.

Oppure Tegretol, Efexsor, Valium, Atarax, Leponex....

Peace.

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